domenica 22 giugno 2008

Were you worth?


Stasera caldo, caldissimo.

Nemmeno un filo d’aria, nemmeno un respiro a pieni polmoni per la mia mente stanca.

Tutte le volte sembra esserci sempre un non-senso con te, con le tue provocazioni, le tue parole dette apposta o per sbaglio, non lo capirò mai…

Quel tuo particolare, prepotente modo di invadermi e pervadermi le giornate, accompagnarmi per mano fino all’ultimo gradino della scala, suggerirmi con il tuo dire e non dire ancora una volta fiducia in te, per poi scendere, all’improvviso e di tutta fretta e lasciarmi li, a pochi centimetri dal trampolino.

E da li in poi non ci sei, hai già deciso che non ci sarai ma io come una folle penso che quel tuo non essermi accanto sia un tuo modo di incoraggiarmi.

E invece non c’è proprio di nulla di coraggioso nel tuo fare e nel tuo dire, non c’è intenzione di fiducia in quei pochissimi pioli fatti insieme a me.

Chi mi vuole bene sale con me e si butta con me,

o è li sotto pronto a darmi l’asciugamano a bordo piscina.

Were you worth?

giovedì 19 giugno 2008

Per voi, F. - L. - P. - V.


Per voi, che ora che sono caduta ci siete state e ci siete, tutto il giorno e tutti i giorni, in maniera discreta e forte insieme, forte tanto da riportarmi in quota.

Per F., che ha raccolto le mie prime lacrime ed è corsa ad accogliermi alla stazione nonostante l'esame il giorno successivo.
Per L., che ha passato con me la prima, difficile sera e che è riuscita a farmi sorridere per la prima volta dopo tre giorni con la sua immediatezza e la sua ostinazione che mi trascina sempre (e con la pizza alle 11 di sera... )

Per P., che ho l'impressione sia sempre nell'abbraccio che sento, e mi fa quotidianamente dono immenso della sua bellezza.

Per V., che ha lenito con pazienza ed immensa tenerezza le mie piaghe con il balsamo della condivisione e dell'ascolto.

Questa è solo per voi...

"I vostri amici sono i bisogni che hanno trovato risposta.
Sono il campo in cui seminare con amore
e mietere con riconoscenza.
Quando un amico vi apre la sua anima,
non abbiate paura di un "no" nella vostra mente, nè trattenete il suo "sì".
E, quando è silente, il vostro cuore continui a prestare ascolto al suo.

Perchè nell'amicizia,
senza parole,
tutti i pensieri, i desideri, le speranze

nascono e vengono condivisi
con una gioia che non ha bisogno di essere proclamata.
Quando dovete separarvi da un amico,
non addoloratevi.
Perchè quello che più amate in lui,

in sua assenza sarà più nitido.

E al vostro amico riservate il meglio di voi;

se deve conoscere il riflusso della vostra marea,

fate sì che ne conosca anche il flusso.

Perchè che cos' è per voi questo amico

se lo cercate solo per ammazzare il tempo?

Cercatelo sempre quando avete del tempo da vivere.

Perchè è suo compito rispondere al vostro bisogno,

non colmare la vostra vacuità.

E, nella dolcezza dell'amicizia,
lasciate che vi sia posto per le risa
e per la condivisione delle cose piacevoli.
Perchè il cuore trova nuova vita e ristoro

nella rugiada delle piccole cose"

Kahlil Gibran


Grazie amiche mie...





Lascia entrare

Lascia che la grazia si diffonda sulle cose...
non serrare la porta.
Datti all'ora assolata
e al cielo cupo
senza riserva;
fai del mare il tuo acquario
e della notte una coperta per il tempo del riposo.
Sciogli nella bellezza anche l'ultima fibra
e alla pura meraviglia
arrendi della mente i labirinti.
Semplice è l'atto che dura e non consuma
nella buia domanda del mondo
stare con misura.

Alberto Melucci - Mongolfiere